Privati Imprese

PNRR: il ruolo di RomagnaBanca e del Credito Cooperativo

Attuazione del piano di ripresa pluriennale dell'UE per affrontare le sfide della pandemia

L’Unione Europea ha risposto alla crisi pandemica con il Next Generation EU (NGEU). È un programma di portata e ambizione inedite, che prevede investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale, migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.
Per l’Italia il NGEU rappresenta un’opportunità imperdibile di sviluppo, investimenti e riforme. L’Italia deve modernizzare la sua pubblica amministrazione, rafforzare il suo sistema produttivo e intensificare gli sforzi nel contrasto alla povertà, all’esclusione sociale e alle disuguaglianze. Il NGEU può essere l’occasione per riprendere un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo rimuovendo gli ostacoli che hanno bloccato la crescita italiana negli ultimi decenni.
L’Italia è la prima beneficiaria, in valore assoluto, dei due principali strumenti del NGEU: il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RRF) e il Pacchetto di Assistenza alla Ripresa per la Coesione e i Territori d’Europa (REACT-EU). Il solo RRF garantisce risorse per 191,5 miliardi di euro, da impiegare nel periodo 2021- 2026, delle quali 68,9 miliardi sono sovvenzioni a fondo perduto. L’Italia intende inoltre utilizzare appieno la propria capacità di finanziamento tramite i prestiti della RRF, che per il nostro Paese è stimata in 122,6 miliardi.

Il dispositivo RRF richiede agli Stati membri di presentare un pacchetto di investimenti e riforme: il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il PNRR è il documento strategico che il Governo italiano ha predisposto per accedere ai fondi del programma Next generation EU (NGEU). Descrive le priorità di investimento per l’arco temporale 2021-2026, ed è diviso in 6 missioni

  • digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;
  • rivoluzione verde e transizione ecologica;
  • infrastrutture per una mobilità sostenibile;
  • istruzione e ricerca;
  • inclusione e coesione;
  • salute.

Il PNRR si pone l’obiettivo di rilanciare la struttura economico-sociale del Paese puntando in particolare sulle leve della digitalizzazione, della transizione ecologica e dell’inclusione sociale e si inserisce in un quadro più ampio di fonti di finanziamento, che includono non solo il Next Generation EU, ma anche finanziamenti della politica di coesione europea per il periodo 2021-2027, risorse ordinarie statali e risorse aggiuntive dedicate agli interventi complementari al PNRR.

Il Governo ha predisposto uno schema di governance del Piano che prevede una struttura di coordinamento centrale presso il Ministero dell’economia. Questa struttura supervisiona l’attuazione del Piano ed è responsabile dell’invio delle richieste di pagamento alla Commissione europea, invio che è subordinato al raggiungimento degli obiettivi previsti. Accanto a questa struttura di coordinamento, agiscono strutture di valutazione e di controllo. Le amministrazioni sono invece responsabili dei singoli investimenti e delle singole riforme e inviano i loro rendiconti alla struttura di coordinamento centrale.
Il Governo costituirà anche delle task force locali che possano aiutare le amministrazioni territoriali a migliorare la loro capacità di investimento e a semplificare le procedure.

Le parole di Mario Draghi: "Il PNRR è parte di una più ampia e ambiziosa strategia per l’ammodernamento del Paese. Il Governo intende aggiornare le strategie nazionali in tema di sviluppo e mobilità sostenibile, ambiente e clima; idrogeno, automotive, filiera della salute. L’Italia deve combinare immaginazione, capacità progettuale e concretezza, per consegnare alle prossime generazioni un Paese più moderno, all’interno di un’Europa più forte e solidale."

Il CdA di Cassa Centrale Banca ha deliberato il sostegno agli investimenti relativi al piano PNRR mettendo a disposizione un plafond di 1 miliardo di euro al fine di favorire, con il credito, le iniziative imprenditoriali delle imprese del territorio. RomagnaBanca potrà supportare le imprese attraverso l’erogazione di finanziamenti agevolati, in virtù dello stanziamento da parte della Capogruppo a favore della ripresa.

I progetti dovranno riguardare il miglioramento delle strutture e dei servizi collegati, la transizione ambientale (riqualificazione energetica e sismica, eliminazione di barriere architettoniche) e l’innovazione digitale.

Sono numerose le attività che potranno avere benefici. Se l’impatto prevalente è previsto per le attività manifatturiere, non sono escluse le altre attività. L’invito rivolto a tutti i Soci e Clienti di RomagnaBanca è quello di seguirci sui nostri organi di comunicazione, sui nostri social e fare sempre riferimento alle filiali e ai propri gestori per approfondire le comunicazioni inviate con indicazioni delle opportunità, occasioni uniche per un rilancio, un ammodernamento e un approccio adeguato rispetto alle sfide del futuro.

RomagnaBanca mette a disposizione i propri esperti consulenti professionisti ed i mezzi, grazie alla stretta collaborazione con le società del Gruppo Cassa Centrale , per collaborare alla definizione e realizzazione dei progetti, di Soci e Clienti per ripartire insieme.

 

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